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Lo scavo nella Grotta Mora Cavorso ha messo in luce un palinsesto di testimonianze che abbraccia buona parte della preistoria dell'uomo, dal tardo Pleistocene fino all'età tardoantica. Le ricerche hanno messo in luce dinamiche differenziate di utilizzo nei vari momenti di frequentazione della cavità: da uso funerario a cultuale e infine di semplice ricovero di animali. Gli studi tutt'ora in corso hanno gettato nuova luce sulle presenze preistoriche dell'alta valle dell'Aniene, area che fino ad oggi ha restituito poche testimonianze, ma che potrebbe riservare in futuro rinvenimenti di primaria importanza nel panorama della ricerca preistorica nel Lazio.